Noi siamo vivi
e anche per questo
sembriamo uguali....sentirai.
Ma avverto il vuoto
Senza per questo
Sentirmi solo
Ricordo i fiori (E ti cerco nel vuoto che stiamo vivendo)
Giorni di festa (E ti sento nell'aria che stiamo umiliando)
Echi lontani...tra i fornai
Il nostro gioco
Divenne presto
Crudele e vero
Non è semplice parlare
Del coraggio di ogni salto
Delle decisioni prese
Inghiottite dall'asfalto...
Noi siamo veri
Soli e dispersi
Senza un domani...senza Dio
Lo stesso odore
Fango e tormento
Sudore e fuoco
Ricordo il mare
Sandali e sole
Ed il tuo amore... Dove sei
E mi consola
La tua bellezza
Qui dal confine...dell'esistenza
Tesserò tele ardite
che neppure la pazienza
E la caparbietà del tempo
riusciranno a sciogliere
E sfilacciandone le trame e le fantasie...
Per ricavarne seta.... (È un crimine)
Noi siamo vili
È anche per questo
Che siamo umani...
Noi siamo carne
Senza un suo prezzo...
Noi siamo un numero
E ormai non sento più
Nessun dolore
A un passo dalla fine... Noi siamo soli.
Siamo la ricongiunzione
Tra la terra e il suo miraggio
L'infezione e medicina
Sedativo e adrenalina...
Sarà magnifico
Sospeso ad un metro dalla vita
Offerto all'etere
Perdonami
Guarda fuori quest'alba silenziosa
Forse l'ultima....dovresti ricordarla
Sarà bellissimo
Svegliarsi all'ombra di se stesso
Misero e pallido
Ricordami
La carezza di un alito di vento
Detta il tempo... Ad un tenue ondeggiamento
Ora che ho imparato a non respirare
Incontrerò il mio Dio e capirò
Che i candidi risvegli da godere
Non ci saranno più.
Con tutto l'oro del mondo
Non puoi comprar la vita
Con tutto l'oro del mondo
Non puoi comprar l'amore
Con tutto l'oro del mondo
Non puoi comprare il cielo
Con tutto l'oro del mondo
Non puoi comprar la fede
Condannato per l'odio seminato
Non per l'amore che... Non ho mai dato
Ora che hai imparato a non respirare
Salutaci il tuo Dio... Salutalo
Quei candidi risvegli da godere
Non dureranno più di un battito
E saprai non amare...
Ieri ho rivisto la mia immagine
Privata gradualmente di vitalità
Con espressione inesplicabile
Giungere a sera con la sua pena
E so che come la neve
Procederò di sbieco
O scenderò lieve.
Non nutrirò più la mia vanità
Lacero stanco e sempre più impalpabile
Trovo un appiglio poco stabile
Sono anch'io preda di questa tela
E so che come il silenzio
Restituisce ai sensi il respiro del mondo
E come il giorno conterà le ore
Così la notte coltiverà il suo seme
Per apparire altrettanto bella
Dovrà arricchirsi della tua presenza.
Così dimessamente immobile
Tutto il suo mondo è luce fioca e polvere
Il cui unico scopo è sopravvivere
Ad ogni sera...sono falena
E so che cerco il tuo sguardo
Che ogni scivolosa superficie riflette
Ed ogni sera
Sono falena
Come ogni sera
Io torno falena
E tutto intorno sta sbiadendo e va a finire
senza mai diventare parte del passato
ma sentirò costantemente il tuo respiro
e non lo scambierei per niente al mondo
perché niente è
perché niente è
Ma quanto costa averti già dimenticata
se ad ogni passo conoscessi già la strada
io non cadrei in errori prevedibili
ma non li scambierei per niente al mondo
perché niente è
perché niente è
Ma come una rosa può nascere bianca
(Nei giardini dell'anima)
e affronta l'inverno più lungo e più gelido.... si più gelido
E tutto sembrava dipinto di blu
ma non certo quando a guardare eri tu
E senza ogni piccola o grande magia
di questo universo di luci e poesia
A noi cosa resta?
L'inettitudine ad amare mi protegge
trascenderò i confini di questa miseria
non tutto ciò che vola sa domare il vento
ma non ti scambierei per niente al mondo
perché niente sei
perché niente sei
Ma come una foto può apparire statica
(Nei giardini dell'anima)
ma svela le pieghe e i segreti del tempo...si del tempo
Servirà un'altra menzogna per ripulirmi da ogni forma di impurità...ogni forma di impurità
Prima che torni il buon senso che mi riporti a preoccuparmi anche un po' per me...
Piccoli uomini
cocciuti e avidi
persi nella loro follia
strazianti lacrime rubate anch'esse
al mondo che ci scappa via...via
Velocemente in quell'ultimo istante
tentammo di cambiare qualcosa
Muovendoci come insetti capaci
Solo di scappare via.... Via
Piccoli gesti di inutilità
Piccoli gesti di inutilità
Paralizzato da una mente che comanda
azione e distorsioni della buona usanza
l'unica forma della vita surreale
vorrei cambiare e vorrei cambiare te
chiusi ancora dentro quella bolla che ci salva
io vorrei cambiare e vorrei cambiare te...
Contiamo i giorni dall'ultimo volo
Io non lo ricordo nemmeno
Restano solo le case in frantumi
E il mondo che ci vede andare via... O via
Nessuno ha detto più la verità
Dei pochi gesti di inutilità
È l'attesa che corrode le barriere che non so difendere.
Fino a farla diventare parte della mia esistenza inutile.
E adesso voltati senza mai pentimenti.
E portami con te nei tuoi silenzi.
Io so bene ciò che stato far mutare ogni molecola che è in me.
Se sapessi dargli un nome potrei un giorno ritornare a vivere.
Ma adesso voltati senza mai pentimenti
Portami con te nei tuoi silenzi.
E superiamo insieme ogni distanza
e scoprirai così che sapore ha...
Solo nel vuoto il pensiero può propagarsi leggero
Solo nel vuoto leggero può propagarsi del pensiero
Mentre noi figli degli uomini goffi e pesanti andiamo giù...
Ospite indesiderato dentro un corpo che non sa di esistere.
Un macrocosmo che contiene ogni emozione che vorrei rivivere.
Ma è solo nel vuoto il pensiero
Infinita come la mia alterazione
infinita senza una complicazione
infinità dentro la mia ostinazione
spenta guardo la televisione
infinita come fede nel signore
Infinita senza una dimensione
infinita dentro onde monotone
spenta guardo la televisione
Al momento mi sento un po' distante
te lo dicevo che non era vero niente
Sintonizziamoci dai
sei l'animale che non muore mai mai
sintonizziamoci dai
sei l'animale che non muore mai mai
direzioniamo le antenne verso il nulla che avanza
E ciò che è vero è vero solo se lo dice lei
Solo se lo dice è vero solo se lo dice lei
Infinita come la mia incomprensione
infinita senza più un'assoluzione
infinità in un vortice catodico
spenta guardo la televisione
Infinita nella mia coscienza
infinita con la sua insolenza
infinità dentro al mio cervello
mi alzo e spengo la televisione
Al momento mi sento disarmato
se vuoi farmi male sono servito
Ma senza più rumore
riecheggiano i pensieri miei
che fanno ancora male
e turbinano in vortice
Ma basta un nuovo sole
e tutto si riscalderà
un orizzonte nuovo
che scioglierà l'oscurità
Ma temo più il silenzio
puntuale e inesorabile
consuma le mie forze
restando sordo e immobile
Ma basta un nuovo sole
e tutto si riscalderà
un orizzonte nuovo
che scioglierà l'oscurità
Dissolverà la notte Come fosse l'ultimo dei sogni
e tutto ciò che porterà Rivivendolo infinitamente
è solo un nuovo giorno
un'illusione splendida
Non trovo le parole
che meritino pagine
contorte e convenevoli
i miei silenzi ti dedicherò
È sorto un nuovo giorno
e tutto quello che accadrà
sarà senz'altro meglio
un'illusione splendida...
Scopro d'avere un'importanza speciale
ogni volta che riesco a parlare a me stesso
del caos.... Del nostro universo
E dei mali minori e di quelli maggiori
della nebbia pesante quando viene sera
e del sangue versato e di quello donato
e del sole d'aprile e della luna piena
Spero di avere un'altra mutazione
se mi prendo sul serio rischio di impazzire io
nel caos....del mio universo
E se guardo lontano sopra un aeroplano
tutto sembra normale quasi non ci penso
che la pace e la guerra sono due sorelle
e mi fermo a guardare....questa luna piena
Lasciami gridare pure inutilmente che tanto qui da noi non succede niente
C'è il contorno sbiadito di me nei tuoi occhi
e so che del resto fa male capire quel che vedi
E c'è chi cerca una nuova cometa che collassi
ma io credo che resterò vivo ancora un giorno.
Ho un lento risveglio tra lacrime e carezze
mi abbandono nel odio più amaro e a quel che sono
C'è chi cerca una nuova cometa che collassi
ma io credo che resterò vivo ancora un giorno.
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